Antonio Biagiotti
Traditional Film Photography

Biografia

Sono nato nel 1971 a Porretta Terme in provincia di Bologna.
Dal 2012 sono felicemente sposato con Sara, mia prima sostenitrice, ma anche critico severo, che con le sue valutazioni obiettive, è per me di grande impulso nel crescere e migliorarmi.
Fin da bambino la fotografia è stata la mia grande passione, già all’età di tredici anni acquistai la mia prima vera fotocamera, una PENTAX K1000, con la quale entrai in un meraviglioso mondo, fatto di tempi di posa, inquadrature e diaframmi. Nel corso degli anni questa passione ha continuato a evolversi, fino a diventare una professione.
Da molti anni, realizzo le mie fotografie utilizzando un sistema Grande Formato 4×5 o Medio Formato 67, composti da diversi corpi macchina e un nutrito gruppo di obiettivi, che mi permettono di interpretare creativamente le più svariate condizioni di ripresa.
Il mio impegno nel praticare e divulgare la fotografia Analogica mi ha portato a tenere corsi, incontri e workshop.

La Fotografia in Bianco e Nero a Pellicola
Come tutti i ragazzi della mia generazione, mi sono avvicinato alla fotografia utilizzando pellicole a colori, ma più mi appassionavo a questa forma d’arte, più ero sedotto dal magico mondo della fotografia in bianco e nero. Trovavo un fascino particolare nelle fotografie realizzate con questa pratica, ed ero attratto dall’alto livello creativo che questa tecnica permette prima, durante l’esposizione della pellicola e in seguito, in fase di sviluppo e stampa. Fu così che cominciai ad allestire la mia camera oscura, vero cuore pulsante per tutti i fotografi che ancora utilizzano questa tecnica.
Oggi le immagini digitali hanno soppiantato quasi completamente la fotografia tradizionale a pellicola, niente di male, il mondo va avanti, e sotto molti aspetti quella digitale è una tecnologia fantastica. Personalmente non ho niente contro la fotografia digitale, ma detesto l’uso smodato dei programmi di elaborazione d’immagine, capaci di alterare e stravolgere completamente la fotografia, tanto da non sapere più se questa sia vera o frutto di fantasia. Oggi purtroppo, quando guardo una fotografia che mi cattura, dopo un primo momento di entusiasmo, istintivamente mi ritraggo dubbioso e penso, “la meravigliosa immagine che sto guardando è reale o qualcuno si è preso gioco di me utilizzando qualche sofisticato software di elaborazione d’immagine?”.
Io invece ci tengo a far sapere che le mie immagini sono vere fotografie, non corrette o modificate al computer. La luce ha impressionato per un momento la pellicola da me esposta, semplicemente.



Sabilizzazione e montaggio



